Atlante avanza a tappe spedite

La correzione registrata ieri dai titoli bancari quotati a Milano non sembra preoccupare i promotori del fondo Atlante, che avanzano spediti per favorire il decollo nel tempo più breve possibile dello strumento che si occuperà di garantire una parte delle sofferenze bancarie e di partecipare agli aumenti bancari degli istituti in maggiore difficoltà.
Secondo rumors di mercato, fino a questo momento sono stati garantiti 4,6 dei 6 miliardi di dotazione prevista, con Cassa Depositi e Prestiti che ha messo sul piatto mezzo miliardo, Intesa SanPaolo e Unicredit un miliardo a testa, Ubi 200 milioni, Cariplo 100 milioni e altri somme minori.Non parteciperà, invece, Mediobanca per non duplicare il suo impegno a supporto degli aumenti di capitale, che per l’istituto è il core business.
Le cartolarizzazioni saranno strutturate da ciascuna tramite un veicolo finanziario ad hoc che andrà ad acquistare i portafogli crediti avvicinandosi ai valori di carico per limitare al minimo le svalutazioni. Questo limiterà il rendimento atteso, che non sarà superiore al 6-7% annuo, almeno 3 punti sotto la media dei fondi distressed tradizionali.

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