Verso una nuova voluntary disclosure

Prende sempre più corpo l’ipotesi di una voluntary disclosure bis per dare un’ultima chance a chi non ha approfittato della finestra per il rientro dei capitali chiusa a fine 2015 e, al contempo, fornire una boccata d’ossigeno ai conti statali.
Secondo voci di mercato, la nuova sanatoria è tornata a più riprese nei discorsi fatti negli ultimi giorni tra esponenti del governo e della maggioranza e sarebbe stato anche fissato il target d’incasso, tra 1 e 2 miliardi di euro.
La nuova finestra potrebbe essere davvero l’ultima possibilità per regolarizzare i capitali portati illecitamente al’estero. Infatti, nel 2017 partirà tra 40 Paesi lo scambio automatico di informazioni sui conti off shore secondo lo standard Ocse, che dovrebbe allargarsi ai 92 Paesi firmatari dal 2018. Un anno e mezzo ancora, quindi, in cui chi ancora ha occultato capitali deve in ogni caso decidere cosa fare.

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