Azionario fino al 40%

Le mosse future delle Banche centrali, la campagna elettorale per le presidenziali americane, le incognite sugli utili aziendali. Lo scenario degli investimenti è ricco di incognite, come dimostra l’elevata volatilità delle ultime settimane. Un contesto al quale dovremo abituarci secondo Lorenzo Alfieri (in foto), country head per l’Italia di J.P. Morgan Asset Management, che non vede la fine delle tensioni a breve. “Ci aspettiamo che la volatilità si manterrà alta anche nei mesi a venire”, spiega l’esperto.

Al di là dei fattori macro, vede minacce anche di tipo politico, a cominciare dalla campagna elettorale in corso negli Usa?

Non pensiamo che questo porterà nuova volatilità sul mercato americano. Riteniamo piuttosto che gli investitori porranno maggiore attenzione da una parte sulla posizione della Federal Reserve rispetto ai dati relativi alle dinamiche macro economiche negli Usa e dall’altra sull’andamento degli utili delle società americane.

Considerando un portafoglio standard orientato al medio lungo termine con un’esposizione al rischio medio-bassa, quale peso attribuire alle varie asset class in questo contesto di mercato?

una percentuale abbastanza limitata agli investimenti obbligazionari diretti, non superiore al 25/30%, investendo una componente azionaria consistente, intorno al 35/40%. Per la parte residua guarderei a strategie flessibili e a soluzioni alternative decorrelate per dare dinamicità al portafoglio, in linea con quelle che sono le situazioni contingenti caratterizzate si da un’elevata volatilità ma anche dove si vengono a creare interessanti opportunità di investimento.

Quale peso attribuire alle principali aree geografiche?
A mio avviso, la diversificazione su questo fronte non è più un elemento chiave: è importante guardare a una diversificazione in termini di asset class, a prescindere dalla composizione geografica degli attivi sottostanti. Nonostante ciò riteniamo si possano riscontrare interessante opportunità di investimento in tutte le aree geografiche. E’ indispensabile, però, esaminare attentamente le caratteristiche della singola azienda.
In questo contesto è necessario approcciarsi al mercato con cautela ed evitare il “fai da te”, affidandosi a strumenti come i fondi o ad advisor professionisti in modo da evitare scelte che potrebbero risultare nel tempo complicate da sostenere o dare forti delusioni, proprio a causa dell’elevata volatilità.

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