Un nuovo piano strategico che ridefinisce il posizionamento di business sul wealth management, con l’obiettivo di sviluppare un modello distintivo di servizio in un’ottica one-stop-shop, facendo leva sull’elevata solidità patrimoniale, il ridotto risk profile e una struttura di offerta open architecture. Lo ha messo a punto Banca Leonardo, come racconta l’ad e direttore generale Claudio Moro.
Quali gli obiettivi per il 2016?
L’obiettivo è consolidare il posizionamento di primario operatore indipendente nel wealth management. A fine 2015 la raccolta totale da clientela ha raggiunto quota 7,8 miliardi e quest’anno puntiamo a 9 miliardi, con un focus sullaconsulenza di alto livello.
Sono previsti nuovi arrivi tra i professionisti?
Possiamo già contare su una squadra di professionisti di primo livello, che puntiamo a rafforzare selettivamente e rapidamente nel corso dell’anno. Dopo gli arrivi degli ultimi mesi, proseguiamo nella ricerca di relationship manager, siano essi private banker e/o promotori finanziari agenti, che condividano i nostri valori e la nostra passione.
Su quali prodotti puntate in particolare?
Il prodotto in Banca Leonardo è solo una componente del servizio.
L’impegno prioritario resta la massima attenzione verso i bisogni e le richieste sempre più specifiche della clientela di alto profilo. L’obiettivo è diventare il punto di riferimento per la clientela HNWI, core e prospect, tramite l’ampliamento dell’offerta di prodotti e servizi. In tale ottica si inserisce, ad esempio, l’accordo recentemente sottoscritto con BNP Paribas per offrire certificati di investimento.