Moja (Assotrust), il modello di wealth management svizzero dovrà cambiare radicalmente

Con l’intenzione di diventare per l’Italia un Paese totalmente white list, la Svizzera è destinata a cambiare il suo modello di wealth management. È il pensiero di Andrea Moja, presidente di Assotrusts, avvocato di SLC, Studio Legale Commerciale e professore di diritto dell’Unione Europea dell’Università di Brescia e tra i primi relatori del Lugano Fiscal Forum che in queste ore si sta tenendo a Lugano e che si concluderà domani.
“La Svizzera”, spiega, “è destinata a diventare una piattaforma di alto livello per i clienti private italiani. Sentirà la competizione di altre importanti piazze come il Lussemburgo o Londra ma la strada della trasparenza è segnata e la battaglia del wealth management si giocherà sul piano dei servizi”, sottolinea Moja.
“La totale trasparenza tra Italia e Svizzera che inizierà dal 2018 portare grandi benefici a entrambi i Paesi. Già la voluntary disclosure ha avuto i suoi effetti benefici e la voluntary ‘bis’ sarà utile ad altre piazze più periferiche”, spiega Moja. “In compenso d’ora in poi gli italiani potranno investire in Svizzera in totale trasparenza, senza avere i problemi che c’erano in passato e viceversa anche le banche e le aziende svizzera avranno una piena operatività sul territorio italiano”, dice Moja. “Se la Svizzera non vincerà questa sfida, sarà un problema. Dovrà competere con l’Italia sul piano dei grandi patrimoni e offrire nuovi servizi”.

Gianluca Baldini

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