“I nostri clienti erano preparati al peggio”. E’ la frase che si sente più spesso pronunciare negli ultimi giorni dai gestori dei portafogli di private banking a proposito dell’impatto di Brexit. Un tentativo di difesa o un’analisi realista di quanto avvenuto? Nel dubbio non resta che proiettarsi verso il futuro e cercare di capire quali sono le priorità di portafoglio da qui in avanti.
Lombard Odier fa sapere di aver rafforzato negli ultimi giorni l’esposizione verso il Giappone, nella convinzione che la Borsa nipponica sia sottovalutata rispetto al suo potenziale. Da Ubs, per bocca del responsabile investimenti Mark Haefele, arriva la riflessione che “l’incertezza è foriera di opportunità”. Le indicazioni conseguenti sono di comprare azioni ad alto dividendo nei mercati asiatici e di puntare sui titoli immobiliari del Regno Unito che “nelle ultime sedute hanno scontato uno scenario catastrofista”.