Atlante 2 punterà sugli asset distressed

Dopo le acquisizioni di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, nelle casse di Atlante resta poco più di un miliardo e mezzo di euro. Somma che sarà in buona parte impiegata nell’acquisto di un pacchetto di npl a luglio.
Ma, come sottolineato ieri dal premier Matteo Renzi, si sta ragionando sulla creazione di un secondo fondo chiuso, gestito sempre dalla Quaestio sgr di Alessandro Penati (nella foto), dedicato agli investimenti in asset distressed. E ciò non solo per aumentare la potenza di fuoco e rispondere a una domanda probabilmente molto elevata, ma anche per segmentare meglio l’offerta,
visto che il profilo degli investitori in questo caso può essere molto diverso rispetto a
quello di chi punta sull’equity bancario.
Resta da capire il profilo dei nuovi finanziatori. Le voci più ricorrenti tirano in ballo Cdp e casse previdenziali, con la possibilità di raccogliere fino a 3 miliardi di euro. Una somma non elevata, ma che comunque può aiutare a sciogliere alcuni nodi.

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