Buon 2015 per Ersel, il gruppo torinese attivo nel private banking e asset management guidato da Guido Giubergia (nella foto). Le famiglie Giubergia e Argentero hanno infatti portato a casa una cedola di 3,5 milioni di euro, invariata rispetto allo scorso anno, a valere sugli oltre 7,1 milioni di utile segnato nel 2015 dalla loro capogruppo Ersel Investimenti (EI), profitto tuttavia in calo rispetto ai 12 milioni dell’anno precedente. EI è attiva nel risparmio gestito attraverso Ersel Asset Management sgr e la lussemburghese Ersel Gestion Internationale, nella negoziazione di fondi online tramite Online sim e detiene anche Ersel sim e Fidersel fiduciaria.
La società, di cui Bruno Argentero è presidente e Giubergia amministratore delegato, presenta anche un consolidato chiuso con un profitto migliorato anno su anno da 15,7 a 23,7 milioni, frutto di commissioni attive progredite da 65,6 a 89,1 milioni, su una massa amministrata quasi raddoppiata da 7,6 a 15,2 miliardi grazie alla doppia acquisizione fatta lo scorso anno di Simon Fiduciaria e Nomen Fiduciaria e asset under management complessivi per oltre 9,6 miliardi.