Bns ritrova l’utile

Torna a fare utili la Banca nazionale svizzera, che ha chiuso il primo semestre del 2016 con un dato positivo per 21,3 miliardi di franchi. Nello stesso periodo dello scorso anno, l’istituto aveva accusato una perdita record di 50,1 miliardi, a causa del rafforzamento del franco seguito all’abolizione del cambio minimo.
Le riserve di oro hanno generato un plusvalore di 7,6 miliardi di franchi. A fine giugno, il prezzo del metallo prezioso ammontava a 41.408 franchi per chilogrammo, contro i 34.103 franchi di dodici mesi prima. I guadagni realizzati sulle posizioni in monete estere sono ammontati a 13 miliardi, fra cui 4,1 miliardi in interessi e 1,7 miliardi in dividendi. Le perdite di cambio sono state di 2,9 miliardi.
Gli attivi in franchi hanno generato un utile di 868 milioni, import costituito principalmente da interessi negativi prelevati dal 22 gennaio 2015 (692 milioni), ma anche di aumenti di corso (150 milioni) e da introiti per interessi su titoli titoli (31 milioni).

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