Credit Suisse, stangata negli Usa

Multa pesante negli Stati Uniti per il Credit Suisse per le attività di wealth management. La sanzione di 90 milioni di dollari è stata versata dalla banca svizzera dopo che la Security and Exchange Commission, l’authority della borsa americana, ha riconosciuto l’istituto colpevole di aver ingannato gli investitori “gonfiando” asset per 5 miliardi di dollari della clientela dal quarto trimestre 2011 al primo trimestre del 2012. La rappresentazione falsata, perché gli asset erano stati riclassificati come gestiti anziché amministrati come erano nella realtà, aveva lo scopo di fornire agli investitori una migliore situazione della banca. L’ex chief operating officer di Credit Suisse, Rolf Boegli, ha accettato di pagare una penale di 80.000 dollari per aver spinto i suoi manager a fornire i dati falsati.

Andrea Giacobino

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