Ubs ha chiuso il terzo trimestre con un utile ante imposte rettificato di 1.300 milioni di euro, in rialzo del 33% su base annua. L’utile ante imposte pubblicato è salito del 11% su base annua e ha raggiunto i 877 milioni. L’utile netto di competenza degli azionisti si è attestato a 827 milioni, con un utile diluito per azione a 0.22 franchi. Il rendimento del patrimonio tangibile (ROTE) rettificato1 annualizzato del Gruppo è stato del 10,1%. Un risultato realizzato nonostante l’elevata incertezza economica e geopolitica, l’attività della clientela tuttora debole e l’esiguo numero di emissioni lanciate sul mercato primario.
“Abbiamo messo a segno un’ottima performance in tutte le nostre attività nonostante gli effetti stagionali e il contesto di persistenti difficoltà sul fronte macroeconomico, geopolitico e di mercato”, spiega il una nota Sergio P. Ermotti, group chief executive officer. “Il nostro posizionamento solido ci consente di dedicare l’attenzione necessaria ai nostri clienti per sostenerli nella situazione attuale. Continueremo a operare con disciplina e a gestire rischi e risorse con prudenza”.