Credit Suisse punta sui miliardari

L’approdo finale è il top della clientela. La lunga e pesante ristrutturazione in casa Credit Suisse (il gruppo elvetico ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto di 41 milioni di franchi, in calo del 95% nel confronto annuo) mira a spostare il focus dalle attività di investment banking alla gestione dei grandi patrimoni. Non quelli da un milione di euro o anche meno, ma da diverse decine di milioni in su. Nella consapevolezza che si tratta di un segmento in grado di offrire quella marginalità difficile da ottenere presso la fascia più bassa di clientela.
Dopo aver fatto cassa con alcune dismissioni, Credit Suisse ha preso a investire massicciamente per accrescere la sua presenza nelle piazze più ricche degli Stati Uniti, con un trend opposto a quello di altri colossi bancari come Barclays e Deutsche Bank, che hanno venduto le loro unità di gestione patrimoniale negli Stati Uniti per la difficoltà di generare utili a fronte di dimensioni contenute. I prossimi mesi diranno se la strada scelta dalla banca elvetica si sarà rivelata vincente.

Luigi dell’Olio

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