Fondi quotati: Assoimmobiliare chiede il rinvio delle scadenze

Con la scadenza che si avvicina, scatta l’allarme sui fondi immobiliari quotati. In un’intervista a Mf, il direttore generale di Assoimmobiliare Paolo Crisalfi lancia l’allarme sul rischio dei riscatti, che avverrebbero a prezzi ben più bassi delle sottoscrizioni, provocando pesanti minusvalenze nei portafogli dei risparmiatori. Il rischio di “un’eccessiva offerta rispetto alla richiesta” è il timore più grande. Perché “produrrebbe danni non solo per gli investitori, ma anche per lo Stato impegnato in importanti operazioni di valorizzazione e cessione di immobili”. Per questo, è la proposta, sarebbe opportuno estendere di tre anni, a fine 2019, il termine massimo per la liquidazione dei
fondi immobiliari riservati, laddove la disciplina vigente “obbliga le sgr a liquidarli nel termine massimo di 5 anni, che per molte società scade il prossimo 31 dicembre”. La dilazione, aggiunge, potrebbe poi essere utile anche per i fondi quotati e consentirebbe la conclusione
della fase liquidatoria dei fondi, senza penalizzazioni per le imprese e per gli azionisti.

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