Classe 1946, ma soprattutto classe e basta. Paul Smith, divenuto Sir nel 2000, ha sempre giocato con la moda maschile creando effetti cromatici inusuali, ma sempre elegantissimi. Il suo estro non può mai prescindere dallo stile, rigorosamente impeccabile, ma mai noioso. Innumerevoli le sue collaborazioni e le capsule collection che portano la sua firma, rendendo unici oggetti altrimenti di serie: macchine fotografiche (Leica), biciclette, libri, mobili. Quest’anno è ritornato sul palcoscenico internazionale di Firenze per presentare la sua collezione maschile a Pitti. Alla faccia della Brexit.