Il buyback di Herbalife può spremere l’hedge fund

C’è una battaglia finanziaria che in America va avanti da anni e che nel 2015 ha portato anche a un’indagine per aggiotaggio da parte dell’Fbi. E’ la battaglia tra la nota società di prodotti nutrizionali Herbalife e il miliardario Bill Ackman che, con il suo hedge fund, ha da molto tempo una posizione short (corta, cioè al ribasso) sul titolo dell’azienda. Ackman ritiene infatti che il modello di business di Herbalife sia uno schema piramidale insostenibile. Ora, però, una mossa dell’azienda statunitense potrebbe costare ad Ackman diverse centinaia di milioni di dollari. Come racconta l’edizione americana di Business Insider, Herbalife ha infatti dato vita a un buy-back, un acquisto di azioni proprie che sostiene i prezzi del titolo e non fa certo piacere a chi, come Ackman, ha scommesso invece sui ribassi delle quotazioni. Inoltre, la diminuzione del numero di azioni Herbalife in circolazione potrebbe far aumentare da 63mila dollari a 1,2 milioni di dollari al giorno il costo che l’hedge fund americano sostiene per gli interessi delle operazioni di prestito-titoli, utilizzate per assumere delle posizioni short sul titolo.

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