Dopo Jamie Dimon, numero uno di Jp Morgan, tocca a uno dei gestori di hedge fund più noti al mondo andare all’attacco dei bitcoin. Per Ray Dalio (nella foto), fondatore di Bridgewater Associates, la criptovaluta più nota al mondo e i suoi concorrenti non possono essere spesi molto facilmente, il che ne limita sensibilmente le potenzialità. “Siamo di fronte a un prodotto altamente speculativo, a una bolla”, ha detto senza mezzi termini il guru degli investimenti alternativi. Dicendosi sorpreso dalla performance stellare della valuta alternativa, in crescita di oltre il 300% da inizio anno, nonostante la contrazione di un terzo dai massimi storici di 5mila punti raggiunta a inizio mese. La stretta decisa dalla Cina ha portato il Bitcoin in area 3.400-3.600, dalla quale non si è mossa negli ultimi giorni, nonostante gli attacco di Dimon e Dalio.