Più una boccata d’ossigeno, che un cambio di rotta in negativo. Gli analisti leggono così i dati non entusiasmanti che arrivano dal fronte del private equity. Uno studio di Pitchbook segnala che nei primi tre trimestri del 2017 le acquisizioni realizzate dai fondi si sono attestate in termini di valore a quota 11,9 miliardi di dollari, in calo del 34% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La ragione principale, secondo gli autori del report, è nella necessità – dopo la lunga corsa alle acquisizioni – di consolidare le operazioni realizzate. Certo, un calo di queste dimensioni proprio mentre sta per chiudersi l’ultima finestra di opportunità per i tassi bassi, qualche motivo di preoccupazione non può che generarlo.