Le donne d’oro delle grandi reti

POCHE MA RICCHE – Poche, ma con grandi portafogli: sono le donne private banker, alle quali Milano Finanza ha dedicato un ampio servizio. In Italia le professioniste attive nel settore sono ancora poche, ma in media gestiscono portafogli più ricchi di quelli dei colleghi uomini e dispongono anche di una migliore capacità di relazione, un asset intangibile ma dal grande valore, in particolare in vista dell’avvento della direttiva Mifid 2.

I NOMI DELLE DONNE TOP – Tutte le grandi reti vantano nel loro organico professioniste di alto livello. In Banca Fideuram le private banker con un portafoglio superiore ai 100 milioni di euro sono Caterina Bandoni, Nevia Salviato, Laura Corti e Antonella Lambri. Per il gruppo Azimut le prime cinque top banker sono Piera Di Pietro, Bruna Annibaldi, Graziella Antinucci, Vincenza Belfiore e Paola BifulcoBanca Mediolanum schiera Monica Lanzi, wealth advisor per la regione Lombardia che vanta 110 milioni di masse. Per Banca Generali i nomi delle donne top banker sono quelli di Annalisa Dall’Aglio, Margherita Masera e Stefania Lambri. Tra le professioniste più accreditate di Ubs Italia ci sono Luisella Rudi, Gabriella Delucchi e Susanna Romeo. Deutsche Bank schiera Paola Ponte e Monica Salsini, che operano nella divisione Private banking, mentre Roberta Canclini è attiva nel Wealth management, la struttura che si occupa dei clienti con disponibilità superiori ai 2 milioni di euro. Sono sei le consulenti della squadra in rosa di Banca Mps: si tratta di Lucia De Rosa, Roberta Massaiu, Gabriella Merolla, Simona Quilici, Elisabetta Scanferlato e Daniela Fradelloni. Nella boutique di Banca Leonardo, infine, le fuoriclasse del private banking sono Stefania Nava, Paola Samarati, Benedetta Michetti e Roberta Parodi.

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