Oggi, 3 novembre 2017, mancano esattamente due mesi all’entrata in vigore, in tutti gli Stati membri dell’Unione europea, della Mifid 2, la direttiva sugli strumenti e i servizi finanziari che rappresenta un importante aggiornamento rispetto alla prima direttiva e che promette di rivoluzionare tutto il settore della consulenza finanziaria anche in Italia. La data di entrata in vigore è il 3 gennaio 2018. Nel nostro Paese, la direttiva è stata recepita attraverso il decreto legislativo 129/2017, che ha modificato il Tuf del 1998. Dopo apposita e approfondita consultazione, si è ora in attesa del testo della Consob che modificherà il Regolamento Intermediari.
Tutto ciò non potrà non avere ripercussioni anche sull’industria del private banking, la quale cura i patrimoni più consistenti delle famiglie e delle imprese italiane. È quindi interessante, a questo punto, chiedersi quanto e soprattutto come il private banking si stia preparando. Insomma, Mifid 2 costituisce un’occasione di trasformazione anche per il private: ma con quali sfide e opportunità? E come cambierà la relazione fra banker e cliente? Di tutto questo si discuterà mercoledì 22 novembre al Private Banking Summit, in Borsa Italiana, in piazza degli Affari 6, Milano, dalle 10.00 alle 13.00.
Al Private Banking Summit si confronteranno i massimi esponenti di società del calibro di Azimut, Banca Generali, Farad e SCM. La moderazione sarà affidata a Marco Barlassina, direttore di Forbesitalia.com. I top manager dialogheranno sugli effetti della direttiva sul mercato e sulle loro società. Spazio alle domande del pubblico.