UBS, balza l’utile netto

Il 2017 di UBS va in archivio con numeri in forte crescita.  L’utile ante imposte rettificato è salito del 19% rispetto al 2016, raggiungendo quota 6,3 miliardi di franchi svizzeri. Il medesimo indicatore, relativamente alla sola sezione del global wealth management, si è attestato a 4,1 miliardi,  in rialzo del 14% su base annua.

UBS vanta una posizione patrimoniale  solida, con un coefficiente patrimoniale Cet1 ad applicazione integrale del 13,8%, un indice di leva finanziaria Cet1 del 3,7% e una capacità totale di assorbimento delle perdite pari a 78 miliardi di franchi.

Quanto al futuro, la banca elvetica spiega che dal 1° febbraio prossimo  Wealth Management (Wm) e Wealth Management Americas (Wma) confluiranno in un’unica divisione, denominata Global Wealth Management (Gwm). “Negli ultimi anni abbiamo trasformato le nostre attività di gestione patrimoniale adattandole al nuovo paradigma, aggiungendo 1 miliardo di utile rettificato dal 2011”, spiega in una nota il group ceo Sergio Ermotti (nella foto). “Due anni fa abbiamo iniziato ad allineare maggiormente le divisioni e l’annuncio odierno non fa che sottolineare la nostra costante evoluzione in questo senso. La strada intrapresa porterà a un perfezionamento dell’efficienza, a una maggiore condivisione di best practice, a un aumento dei rendimenti degli investimenti e a un servizio al cliente ulteriormente migliorato”.

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