Il fondo private a caccia di banche in Italia

Dopo che la Consulta ha respinto il ricorso contro il Decreto sulle banche popolari, si riapre il risiko del settore, con Ubi, BancoBpm e Bper indicati come possibili soggetti aggreganti di realtà di piccole e medie dimensioni. Intanto resta elevato l’interesse da parte degli investitori finanziari, che sanno di poter contare su un Paese con elevata propensione al risparmio e su multipli delle transazioni mediamente più contenuti rispetto ad altri mercati.

Secondo quanto riportato da MF, tra i più interessati a crescere nella Penisola c’è Jc Flowers che avrebbe messo nel mirino diverse realtà della Penisola, tra cui Banca del Fucino, storico istituto romano fondato nel 1923 dalla famiglia Torlonia che ne è tutt’oggi azionista di riferimento.

La società di private equity fondata da J. Christopher Flowers conosce già il settore finanziario italiano per aver acquistato nel 2007 da Credem la maggioranza di Euromobiliare sim (poi divenuta Equita), partecipazione detenuta fino al gennaio 2016 quando venne rilevata con un management buy-out capitanato da Alessandro Profumo.

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