Banca Passadore chiude il bilancio 2017 con numeri in crescita. La raccolta diretta si attesta a 2 miliardi e 578 milioni di euro, con un incremento del 5,4% rispetto all’esercizio precedente, mentre i prestiti alla clientela segnano un progresso nell’ordine del 4,1%, arrivando a 1 miliardo e 694 milioni A fine 2017 il rapporto tra i crediti netti in sofferenza e il totale degli impieghi è pari allo 0,82%, percentuale tra le più basse a livello nazionale, con un coverage ratio particolarmente cautelativo del 63% e senza che la banca abbia mai effettuato alcuna cessione di partite deteriorate. L’utile netto cresce dell’8,2% a 16,4 milioni di euro nonostante la presenza di oneri straordinari obbligatori per gli interventi di salvataggio delle banche in default e si configura come migliore della storia per la private bank ligure. L’indice di profittabilità (RoE) sale al 9,37%, e il CET1 Ratio è pari al 13,38%, ampiamente superiore al corrispondente coefficiente di capitale richiesto dalla Banca d’Italia in occasione del periodico processo di revisione prudenziale.
Nel 2018, anno in cui ricorre il 130esimo anniversario della fondazione della Banca, la Banca prevede di ampliare la propria rete sul territorio con l’apertura di una filiale a Portofino. Con tale nuova apertura la Banca può contare su 24 punti operativi, con una presenza che si estende in 7 Regioni e 17 città (Genova, Milano, Roma Torino, Firenze, Parma, Brescia, Aosta, Alessandria, Imperia, La Spezia, Alba, Chiavari, Albenga, Bordighera, Novi Ligure, Portofino).