Bain, colpo in cartiera

Alla fine ha prevalso Bain. Dopo 130 anni, la famiglia Fedrigoni ha deciso di passare la mano cedendo l’omonima cartiera al fondo di private equity americano (ma resterà nel capitale con una quota del 10%). Fedrigoni, che da qualche anno ha rilevato le carte di Fabriano, è  tra i maggiori produttori in Europa di carte speciali, etichette e banconote, oltre a essere l’unica autorizzata  dalla Bce a fornire la carta per gli euro.

Un’operazione di poco superiore ai 600 milioni di euro, con il preliminare di vendita che era stato firmato lo scorso
22 dicembre. “Puntiamo  ad avere un approccio molto operativo e industriale, focalizzato alla valorizzazione
del prodotto e dei servizi collegati”, ha spiegato Ivano Sessa, managing director di Bain Capital private equity.
Il nostro obiettivo è duplice. Intendiamo rafforzare gli aspetti commerciali e di business, in Italia e, soprattutto, nei mercati esteri”.

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