Ubs, balza l’utile trimestrale

Va in archivio con risultati in crescita il primo trimestre 2018 di Ubs. Tra gennaio e marzo il gruppo elvetico ha conseguito un utile ante imposte di 2 miliardi di franchi svizzeri, vale a dire il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Per quel che concerne il global wealth management, ha registrato un utile ante imposte rettificato in progresso  del 7% su base annua, attestandosi a quota 1,126 miliardi di franchi. La posizione patrimoniale resta solida, con un coefficiente patrimoniale CET1 del 13,1% e un indice di leva finanziaria CET1 del 3,76%.

Numeri accolti con entusiasmo dal group ceo Sergio Ermotti (nella foto): “Il 2018 è iniziato in maniera eccellente. I nostri risultati dimostrano ancora una volta la forza del nostro business diversificato. La dinamica attuale della nostra banca è buona e continuiamo a investire sulla crescita e sull’efficienza”. Quanto al contesto di mercato, Ermotti spiega: “Rimaniamo fiduciosi che le prospettive di crescita globale continueranno a sostenere i mercati, e questo nonostante le tensioni geopolitiche e l’ascesa del protezionismo rappresentino tuttora una minaccia alla fiducia degli investitori”. Quindi conclude: “Nel secondo trimestre i costi di finanziamento relativi a debiti a lungo termine e strumenti di capitale emessi per adempiere a requisiti normativi in materia di fondi propri e liquidità saranno più elevati rispetto allo stesso periodo nel 2017”.

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