UBS sceglie un politico per gestire Brexit

La data del 29 marzo si avvicina e UBS sceglie di rafforzare i ranghi in vista della Brexit. Come avverrà il distacco dall’Europa? Quali azioni andranno messe in campo sul fronte gestionale e della compliance? Sono quesiti ai quali non è facile al momento rispondere e per questa ragione la banca elvetica ha deciso di inserire nei suoi ranghi un politico britannico di lungo corso come  Lord Jonathan Hill (foto), già capogruppo dei conservatori a Westminster e per tre anni commissario europeo alla Stabilità finanziaria.

Hill, che è anche tra i fodnatori di Prosperity Uk, organizzazione che spinge per il dialogo tra le parti coinvolte nella Brexit, riferirà direttamente a Javier Oficialdegui , responsabile delle soluzioni aziendali Europa presso la banca d’investimento.

La sua nomina è la terza di peso da inizio maggio. Prima era toccato a Marco Illy, a lungo responsabile dell’investment banking del Credit Suisse, che ufficialmente diventerà il numero uno di UBS Svizzera a inizio dicemebte, e Sabastian Pollems, ex-Morgn Stanley, il quale tra qualche settimana inizierà a lavorare come co-responsabile della banca d’investimento in Germania e in Austria.

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