Approccio total wealth

Tra i primi operatori di riferimento per masse amministrate nel settore, pari a oltre 9 miliardi di euro, UBS Fiduciaria ha adottato come approccio distintivo la combinazione tra la filosofia total wealth del gruppo e la garanzia di massima riservatezza nel trattamento dei dati.

Oltre ad offrire l’intestazione fiduciaria di rapporti con banche e intermediari finanziari anche all’estero in modo confidenziale, permette di ottenere una visione consolidata del patrimonio totale degli investimenti in amministrazione fiduciaria per monitorarne il rischio complessivo, calcolarne gli andamenti e i costi sostenuti.

In aggiunta ai servizi tradizionali, UBS Fiduciaria sta rafforzando il suo ruolo di assistenza agli imprenditori nella costituzione di società, definizione di accordi, strutturazione di escrow agreement, compravendita e intestazione fiduciaria di partecipazioni societarie. Servizi sempre più richiesti da un determinato segmento della clientela come ci racconta Maurizio Corsoni (nella foto), responsabile area mercato di UBS Fiduciaria.

 

Qual è il vostro target di riferimento?

Il target tipico per la fiduciaria resta il cliente privato caratterizzato da elevati livelli patrimoniali. E’ importante notare che, nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a un aumento della massa media amministrata per cliente. Possiamo quindi senza dubbio dire che i clienti più interessati e interessanti per il nostro servizio sono oggi rappresentati dal segmento HNWI e gli UHNWI.

 

Quali sfide pone oggi il mercato alle fiduciarie di grandi dimensioni?

Il settore è influenzato in modo importante dal quadro economico. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita del numero delle operazioni di finanza straordinaria su società e di quelle derivanti da importanti transazioni immobiliari.

 

Quali sono i servizi più apprezzati in questo contesto di mercato?

Oltre al mandato di intestazione fiduciaria classico, finalizzato al bisogno di riservatezza e al sostituto d’imposta per i conti bancari aperti all’estero, due servizi in particolare sono cresciuti di rilevanza e di interesse per i nostri clienti: il mandato all’incasso e l’attività di escrow agent da parte della fiduciaria. Con questo pacchetto si fornisce al cliente un servizio di amministrazione del prezzo incassato sia per la quota libera, sia per la quota vincolata a favore dei compratori per le garanzie ricevute dal venditore nel contratto di compravendita.

Rimane comunque importante il bisogno di riservatezza che, negli ultimi tempi, sembra essere ancora maggiore. In conformità a quanto previsto dalla legge, la fiduciaria ancora oggi risulta lo strumento principe per dare una risposta adeguata a tale bisogno.

 

Quale evoluzione ritiene possibile per il settore?

Sul fronte normativo, la novità più importante per il nostro settore è quella che ha determinato l’iscrizione all’albo degli intermediari finanziari delle società fiduciarie aventi adeguati requisiti patrimoniali e organizzativi; il conseguente assoggettamento alla vigilanza di Banca d’Italia in materia di antiriciclaggio comporterà, da questo punto di vista, un ancor più marcato allineamento di queste società fiduciarie alle istituzioni finanziarie “classiche” (in primis le banche).

Dal punto di vista del mercato, invece, vediamo l’evoluzione dei servizi fiduciari strettamente legata alle esigenze dei clienti di guardare al proprio patrimonio non soltanto dal punto di vista puramente finanziario, ma piuttosto nelle sue varie dimensioni, cogliendo le opportunità in termini di pianificazione patrimoniale e successoria, di asset protection e di filantropia. Inoltre, in linea con quello che è l’approccio total wealth, stiamo sviluppando servizi innovativi di wealth planning advice per la clientela di tutto il gruppo in Italia.

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