In termini assoluti movimentano ancora poco, ma con un trend in forte crescita. Secondo la Survey Iban (Italian Business Angel Network) 2017, lo scorso anno i business angel hanno investito 26,6 milioni di euro in Italia, il 10% in più rispetto a quanto fatto segnare nell’anno precedente. Si è confermato determinante l’apporto di capitale di rischio della componente femminile: le donne business angel rappresentano il 20% sul totale del campione. I settori che hanno beneficiato maggiormente dei finanziamenti sono ICT (App web, Mobile, Software), 33%, eCommerce (10%) e Servizi (9%).
“L’angel investing viaggia ormai stabilmente sopra i 25 milioni, contribuendo ad avviare un numero consistente di startp”, ha dichiarato Paolo Anselmo (nella foto), presidente di Iban. “Oggi il14% delle imprese finanziate è localizzato all’estero: dobbiamo ragionare sempre più con una prospettiva europeo di investimenti crossborder che facciano circolare gli invesitmenti italiani ma anche e soprattuto che attirino quelli esteri da Paesi più evoluti da un punto di vista di culturea del rischio”.