Gli ETF nei prodotti d’investimento

Non di sola borsa vivono gli ETF. Solo una parte degli acquisti di Exchange Traded Fund passa infatti per la via diretta del mercato. Sempre più spesso gli ETF entrano nei portafogli attraverso servizi di investimento. Si tratta delle cosiddette wrapped solution, dove gli ETF costituiscono i mattoncini alla base dello strumento nel complesso. Fanno parte di questa categoria le gestioni patrimoniali, i prodotti assicurativi, i certificati d’investimento e i fondi di fondi.

 

Gli ETF nelle gestioni patrimoniali

Le gestioni patrimoniali sono servizi di investimento effettuati in modalità personalizzata che nella loro impostazione tradizionale si rivolgono in genere a una clientela con elevata disponibilità di capitale, ma che grazie all’utilizzo degli ETF possono essere creati anche per importi relativamente contenuti, persino al di sotto dei 10.000 euro.

L’utilizzo degli ETF in tale tipologia di servizio è riconducibile alla replica di indici contenuti nei benchmark delle gestioni stesse o di mercati difficilmente raggiungibili altrimenti. L’utilizzo degli ETF nelle gestioni permette elevati livelli di trasparenza per il cliente, oltre che di diversificazione, senza rinunciare ai presupposti di una gestione attiva.

Per i gestori i vantaggi sono invece da ricercare nell’efficienza, nella possibilità di conferire un’impostazione al portafoglio dinamica nel tempo e di poter modificare rapidamente il portafoglio.

 

Gli ETF nei prodotti assicurativi

Nelle polizze unit linked e multiramo gli ETF sono utilizzati per completare l’universo investibile, affiancandoli tipicamente ad altri temi d’investimento già coperti da fondi interni ed esterni. Gli ETF completano dunque la gamma di possibilità di ricerca di valore aggiunto, aumentando le opportunità di diversificazione. Anche i gestori dei fondi interni alla polizza possono naturalmente decidere di investire parte degli asset in ETF. Inoltre, la necessità che spesso le compagnie di assicurazione hanno di valorizzare il NAV a livello giornaliero trova la sua massima espressione con uno strumento, l’ETF, caratterizzato da una valorizzazione in tempo reale, oltre che da elevata liquidabilità e negoziabilità.

La reattività degli ETF consente infine di effettuare investimenti tattici e strategici a costi contenuti.

 

Gli ETF nei certificati d’investimento

Gli ETF sono utilizzati anche come sottostanti dei certificati di investimento, tipicamente nel caso di indici difficilmente replicabili con derivati. E’ il caso dell’azionario emergente o di alcune tipologie di bond, quali gli high yield e i corporate bond. Il mix dei due strumenti consente tuttavia una serie di numerosi altri vantaggi: associare l’esposizione ai mercati garantita dagli ETF, modificare l’abituale profilo di rendimento/payoff (aggiungendo ad esempio una garanzia sul capitale), ridurre l’esposizione ad alcuni rischi derivanti dalla struttura stessa del certificato.

Un ulteriore vantaggio per il certiifcato è di poter acquistare una gestione di ETF in formato liquido rispetto alla gestione patrimoniale.

 

Gli ETF nei fondi di fondi

Gli ETF sono utilizzati anche come sottostanti dei certificati di investimento, tipicamente nel caso di indici difficilmente replicabili con derivati. E’ il caso dell’azionario emergente o di alcune tipologie di bond, quali gli high yield e i corporate bond. Il mix dei due strumenti consente tuttavia una serie di numerosi altri vantaggi: associare l’esposizione ai mercati garantita dagli ETF, modificare l’abituale profilo di rendimento/payoff (aggiungendo ad esempio una garanzia sul capitale), ridurre l’esposizione ad alcuni rischi derivanti dalla struttura stessa del certificato.

Un ulteriore vantaggio per il certiifcato è di poter acquistare una gestione di ETF in formato liquido rispetto alla gestione patrimoniale.

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