Deutsche Bank, perdite record nel quarto trimestre

Deutsche Bank, la più grande banca tedesca, ha comunicato una perdita record di 4,8 miliardi di Euro, per il quarto trimestre 2008, rispetto al profitto di 953 milioni dello stesso periodo 2007.
I dati sono in linea con le previsioni anticipate dall’istituto il 14 gennaio ed indicano, come principale colpevole, l’unità di investment banking, che da sola ha perso 5,8 miliardi, a seguito dell’apertura di posizione sbagliate nel trading.
Il 2008 si chiuderà quindi con la prima perdita negli ultimi cinquanta anni, pari a 3,8 miliardi di Euro.

Sono giunte parole di fiducia da parte del Ceo Josef Ackermann, che si è detto sicuro che la banca possa superare con successo la crisi, sebbene la situazione economica globale imponga impegnative sfide all’industria finanziaria. Ackermann ha inoltre ribadito di non aspettarsi ulteriori impatti negativi dalle attività di credito, nonostante la forte esposizione dell’istituto nel settore. 
A dimostrazione della fiducia del management, per l’esercizio 2008 è stato proposto il pagamento del dividendo, sebbene ridotto a 50 centesimi, rispetto ai 4,5 Euro pagati per il 2007.

All’ottimismo di Ackermann, si aggiunge quello di alcuni analisti, i quali ritengono che per l’istituto tedesco il peggio sia passato e che non ci siano margini per un ulteriore peggioramento dei conti nel 2009, alla luce della pulizia dei conti fatta nel 2008, tuttavia è facile ipotizzare che, alla perdita del 24 per cento registrata da inizio anno, faccia ancora seguito un periodo di debolezza del titolo.

Ai 1.200 tagli del personale eseguiti a gennaio non se ne dovrebbero aggiungere altri nel 2009; dall’inizio della crisi dei mutui subprime, a livello mondiale il settore finanziario ha perso 269.000 posti di lavoro. Rispetto al 2007, i tagli dei bonus dovrebbero aggirarsi attorno al 60 per cento.

Alla borsa di Francoforte il titolo ha aperto in calo del 5,5 per cento a 19,80 Euro, tra forti scambi.

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