Jackfly, attendendo il contratto

JACKFLY (46a  Puntata)

Milano, sede Nattan Bank
Ore 15.02 del 30 luglio

Mentre stai per entrare nella sede centrale della Nattan per andare all’appuntamento che, in modo del tutto inatteso, Giorgio Salutti ti ha fissato proprio per quel venerdì prima di partire per le ferie, inciampi in un ostacolo e stai per cadere. Barcolli un attimo, quindi ti volti per vedere di che cosa si tratta. È un piccolo mendicante seduto sul marciapiede, la schiena appoggiata al bugnato del palazzo, una gamba tesa col piede nudo, rattrappito. Hai inciampato nella sua gamba. Non sai se prenderlo a male parole o scusarti quando leggi il cartello che ha al suo fianco. È sottosopra, non si è accorto di averlo poggiato alla rovescia. Ti fermi, pieghi la testa da un lato.

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Il ragazzino tende la mano. Tu sai con certezza che la gamba non è rattrappita, che finge, però a guardarla ti si stringe il cuore. Sai con certezza che non gli vorresti dare neanche un centesimo, però tiri fuori dalla tasca un biglietto da cinque euro. Sai con certezza che te ne dimenticherai un istante dopo, però gli chiedi come si chiama.
«Mi chiamo Jack» esclama il ragazzino.

Salutti ti sta aspettando nel suo ufficio con Sturli. Mentre entri, li senti che danno sfogo alle loro passioni.
«Guarda, Sturli, che paragonare l’Inter all’Arsenal vuol dire non capirne proprio niente di calcio!»
«A me pare che il discrimine tra quelli che ne capiscono e quelli che non ne capiscono passa tra chi tifa qualunque altra squadra e chi tifa Inter.»
«Ehi, qui si passa alle offese! Perché, secondo te tifare Milan è una cosa onorevole? Ma lo sai che un tuo famoso collega avvocato ha lo stemma del Milan stampato nel cesso?»
«Giorgio, è solo invidia, mio caro. Semplice, micragnosissima invidia.»
«Ma che invidia e invidia. Son capaci tutti di vincere lo scudetto pagando gli arbitri.»
«Ah, ma ora sei tu che offendi. Guarda che ci metto poco a denunciarti per diffamazione.»
«Figurarsi… Ah, ecco l’ingegner La Mosca. Si accomodi, si accomodi. Sai, Sturli, che l’ingegnere mi ha confessato che di calcio non ne capisce nulla?»
«Incredibile. Mi sembra assurdo. E di cosa si interessa, La Mosca?»

Tu, Jack, ci metti un attimo a riprenderti dallo stupore di vedere Salutti e Sturli chiacchierare di calcio come se fossero al bar sport. Solo un attimo. È anche per questo che mi piaci.

..continua…                    leggi le puntate precedenti          

*tratto dal romanzo JACKFLY 
(www.jackfly.netdi Nicola Scambia (www.nicolascambia.net)

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