UBS: persi 20 miliardi di franchi nel 2008

A far salire ulteriormente il rosso del 2008 è stato il quarto trimestre dell’istituto, che ha segnato una perdita di 8,1 miliardi di franchi svizzeri.

La perdita, spiega la nota della stessa banca, tiene inoltre conto di maggior introiti pari a 1,73 miliardi di franchi dovuti a benefici fiscali e riclassificazione degli asset, cosa che ha permesso di non procedere alla rendicontazione di una perdita di 3 miliardi di franchi nell’area trading.

QUARTO TRIMESTRE &
FULL YEAR 20008

Il quarto trimestre vede una raccolta positiva di 58,2 miliardi di franchi nella divisione Global Wealth Management & Business Banking e di 27,6 miliardi di franchi per l’area Global Asset Management.

Nell’intero esercizio, UBS ha registrato una perdita di 19,697 miliardi di franchi dovuta principalmente a perdite su posizioni detenute dalla divisione Investment Bank. Anche il calo degli asset nelle divisioni Global Wealth Management & Business Banking e Global Asset Management hanno contribuito a far scendere ricavi e utili per queste due aree

Sul fronte del rischio la banca ha detto di aver compiuto ulteriori passi in avanti: l’accordo con la Swiss National Bank di ottobre ha visto completarsi lo scorso dicembre il trasferimento e il controllo di titoli ‘tossici’ dal bilancio della banca al fondo controllato integralmente dall’SNB.

L’istituto spiega che rimangono ancora rischi per determinati titoli leverreggaiti e monolines che hanno generato una perdita di 3,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre.

Sul fronte patrimoniale, il 2008 si chiude con un tier 1 di 11,5% per Ubs e un total capital adequcy di 15,5%. La banca inoltre continua e tagliare i costi e informa di aver ridotto le spese del personale del 41% rispetto il trimestre precedente mentre quelle per l’intero anno sono calate del 36%.

In totale il numero di addetti che non lavorano più nell’istituto sono 1.782 nell’ultimo quarto.

OUTLOOK E INVESTMENT BANK

Il 2009 inizia in modo positivo dicono dal gruppo, e la raccolta di gennaio è stata positiva sia nella divisione wealth management che in quella asset management. “Certo – continua il comunicato – le condizioni dei mercati rimangono difficili e il risparmio delle famiglie continua a deteriorarsi. Sul breve termine continuiamo a rimanere cauti e UBS proseguirà nel programma di rafforzamento della sua situazione finanziaria attraverso la riduzione delle operazioni di rischio e i costi operativi”.

Per fare questo la banca ha creato due nuove divisioni: Wealth Management & Swiss Bank sotto la guida di Franco Morra e Juerg Zeltner, e Wealth Management Americas, guidata da Marten Hoekstra. Ognuno dei tre manager fanno parte del consiglio esecutivo del gruppo.

La nuova struttura permette a UBS di focalizzarsi sul suo core business aumentando la visibilità del brand in tutto il mondo e affrancando le attività in Svizzera.

INVESTEMENT BANK

La divisione investment bank, il vero cuore dei problemi di UBS, continua a migliorare la qualità degli attivi del suo bilancio e ha tagliato del 95% i bonus ai suoi dipendenti (-80% per i bonus di tutto il gruppo). Marcel Rohner, chief executive del gruppo, ha però smentito qualsiasi intenzione di cedere la divisone ritenuta stategica e parte integrante del business di UBS.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!