Per alcuni lettori «Siamo giunti al capolinea. Non si può pensare di continuare a fingere che l’attività del promotore finanziario sia quella del 2000». Per altri è necessario rivedere il sistema distributivo e di costi e la remunerazione dei promotori finanziari. «Occorre che la remunerazione sia calcolata in percentuale sui margini che le banche ricavano dai clienti e non su una sola parte delle commissioni» suggerisce un lettore.
Per altri ancora la colpa è soltanto dei manager o delle mandanti, desiderose soltanto di generare utili, che secondo un lettore: «adottano politiche “disincentivanti”, caratterizzate da riduzione dei compensi, atteggiamenti repressivi e managerialità che si è venduta l’anima». Come dire che in tempi di vacche grasse sono tutti bravi a fare i manager.