Banche – Mediobanca utile in calo dell'84,3%

Difficoltà anche per il gruppo Mediobanca. L’istituto di Piazzetta Cuccia ha chiuso il bilancio del 2008 con un utile netto di 100,3 milioni, contro i 639,9 milioni del corrispondente periodo 2008, segnando un calo dell’84,3%.

La crisi dei mercati si è ripercossa sul portafoglio azionario per 430 milioni, di cui circa 280 derivanti da svalutazioni (144 milioni per Telco, la holding di controllo di Telecom Italia, 63 per Rcs e 74 per le partecipazioni non strategiche ‘available for sales’).
I restanti 147 milioni sono dovuti al minor apporto delle partecipazioni ad equity, apporto che scende a 115,1 milioni da 262,1.
I costi hanno registrato una crescita del 15,1% (da 294,5 a 339,1 milioni) dovuta al rafforzamento dell’organico e ai maggiori costi operativi. L’aumento sconta anche l’avvio di Che Banca! e lo sviluppo estero della Capogruppo per circa 60 milioni.
Il patrimonio netto diminuisce di 272,3 milioni passando da 5,72 miliardi agli attuali 5,45 miliardi.

A livello di divisioni: cala l’utile della corporate&investment banking da 344 milioni ai 141 milioni attuali, mentre nel settore private banking l’utile cala del 28% a 21 milioni. L’attività di banca retail registra a fine dicembre impieghi in mutui ipotecari di 3 miliardi e un erogato nel semestre di 421,6 milioni. Il comparto evidenzia una perdita netta di 39,2 milioni, dopo la contabilizzazione dei costi di Che Banca! e le rettifiche sui crediti.

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