Mediolanum e l'apporto di capitale

Anche la rete di Mediolanum, sebbene appaia in salute sul piano della raccolta, necessita di revisionare le proprie logiche di apporto di capitale. E così decide di rivedere le proprie prospettive sulle stock options.

E’ giunta infatti notizia che il consiglio di amministrazione del gruppo guidato da Ennio Doris chiederà alla prossima assemblea dei soci di intervenire sul piano di stock option deliberato nel 2005. Che modifiche sono previste? Essenzialmente verrà proposta, da un lato, l’estinzione anticipata del piano, in relazione alle opzioni ancora non assegnate o pre-assegnate; dall’altro sarà proposto di approvare, solo per le opzioni già assegnate o pre-assegnate, una modifica delle condizioni di esercizio, che comporterà per gli amministratori e i collaboratori della società la possibilità di esercitare tali opzioni.

Un’ occasione utile per rivedere anche i relativi piani di incentivazione; Il comitato per la remunerazione proporrà quindi al cda formule di incentivazione più evolute con cui sostituire il piano estinto anticipatamente.

E così anche Mediolanum si trova a dover aggiornare, come già fatto da altre società, un piano ipotizzato su valori di Borsa (e strike price) ormai lontani. In fondo, si è tutti sulla stessa barca.

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