“La domanda formulata dal sondaggio Anasf permette di abbozzare un quadro realistico e comprendono tutte le problematiche che riguardano l’attività del promotore finanziario” spiega Juliano. “Occorre considerare tuttavia che non è credibile un miglioramento della normativa riguardante la professione senza un miglior dialogo con le società mandanti. Inoltre anche la formazione ed il positivo confronto con le altre associazioni sono fondamentali se finalizzate allo scopo”.
Insomma, ben vengano le priorità, ma se davvero si vogliono cambiare le regole del gioco a favore della categoria dei promotori è il momento di intraprendere iniziative comuni tra le varie associazioni di categoria. Meglio non ballare da soli.