Secondo uno studio effettuato dal Servizio Studi della Banca d’Italia, il numero di depositi a vista, operazioni pronti contro termine ed obbligazioni sottoscritti dalle famiglie italiane, è costantemente in crescita.
A partire da Settembre 2007 ad un anno, infatti, gli investimenti finanziari in strumenti bancari hanno spiccato un vero e proprio volo, triplicando i propri volumi da 40 a 110 mld di euro.
In particolare, l’incredibile aumento nella sottoscrizione di obbligazioni bancarie, è dovuto all’aumento dei tassi d’interesse corrisposti, superiori a quelli dei classici titoli di Stato.
Giorgio Gobbi, direttore del Servizio Studi di BdI, davanti alla commissione straordinaria sul Controllo dei prezzi e delle tariffe, nel corso dell’audizione tenutasi nel Senato, ha dichiarato: “Sulla base dei dati rilevati nei Conti Finanziari, nei dodici mesi terminanti a settembre, questi investimenti hanno superato i 110 miliardi di euro, a fronte di importi attorno ai 40 miliardi registrati negli anni precedenti”.
Gobbi, inoltre, riguardo al momento di debolezza del mondo dei prestiti, ha riferito che: “A gennaio la crescita sui tre mesi del credito al settore privato è stata pari al 2,3% su base annua, a fronte dell’8,5% di settembre”.