Promotori Finanziari – La buonafede non salva!

La Consob ha recentemente comunicato una sospensione dall’ albo dei promotori per un mese. Siamo comunque ben lontani dai recenti casi di frodi (che comunque avevano portato a una sospensione massima di due mesi). Stiamo parlando di una violazione della privacy avvenuta con il pieno consenso dei clienti.

Veniamo al caso. Il sig. Paolo Morbidelli è attualmente sospeso, per un periodo di un mese, dall’Albo unico dei promotori finanziari. Il promotore era stato già sospeso dall’attività dall’intermediario (Sanpaolo Invest Sim) per un periodo di tre settimane in relazione ai fatti sopravvenuti. Questi provvedimenti sono conseguenti all’ utilizzo, da parte di Morbidelli, di alcuni dati di accesso di suoi clienti, necessari per operazioni on line su titoli; tuttavia tale operatività sarebbe stata posta in essere con il pieno consenso dei clienti ed a titolo di mera cortesia, al solo ed esclusivo fine di evitare i disagi connessi alla distanza (circa 50 km) delle sedi di agenzie dal suo luogo di operatività.

Nessun importo è stato sottratto alla disponibilità dei clienti e che le somme contestate sono state utilizzate dai medesimi clienti per l’effettuazione di investimenti per il tramite di Sanpaolo Invest. Non stiamo parlando di appropriamento indebito, quindi; tutti i clienti si sono dichiarati molto soddisfatti dell’operato come promotore e nessuno di essi ha sporto reclamo a suo carico. Tuttavia, secondo Consob, il diretto utilizzo da parte del promotore delle password e dell’user id della clientela, quand’anche eseguito in accordo con il cliente, configura comunque violazione di regole generali di comportamento alla cui osservanza i promotori devono sempre uniformarsi nello svolgimento della loro attività.

Dura lex, sed lex.

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