Banche – Lo Stato francese, primo azionista di BNP Paribas

Il governo francese è diventato il primo azionista di BNP Paribas, con una partecipazione del 17,03%. Lo si è appreso ieri da un comunicato della Consob di Oltralpe. L’operazione si è svolta all’interno del piano di sostegno delle banche promosso dallo Stato francese e dal suo presidente Nicolas Sarkozy.

BNP Paribas aveva da qualche mese deciso di ricorrere agli aiuti statali, per una somma intorno ai 5,1 miliardi di euro, sotto forma di azioni privilegiate. Il governo francese, in questa maniera, non avrà diritto di voto. Peraltro, sinora BNP Paribas è l’unico ente creditizio ad esser ricorso alle azioni privilegiate, cosa che si riflette nell’intenzione dello Stato di non acquisire azioni ordinarie nella Banca.

Il veicolo statale francese Sppe (Société de Prise de Partecipation de l’Etat), controllato al 100% dal governo francese, ha quindi sottoscritto azioni privilegiate per 5,1 miliardi di euro, superando con la quota del 17%, quella del secondo azionista, ovvero Axa, che partecipa con il 4,83%.

Come la vendita dei Tresuries alla Fed negli States od i [a]Tremonti bond[/a] in Italia, anche questa operazione si configura come un piano di sostegno alla patrimonializzazione delle banche francesi.

Inoltre, il governo francese sembra parteciperà nel capitale anche di Société Générale e del gruppo Banque Populaire Caisse d’Epargne. Crédite Agricole, infine, ha dichiarato che non intende ricorrere ai fondi messi a disposizione da Sarkozy.

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