Promotori Finanziari – Poche pecore nere

Capita di sentirne di tutti i colori. Dal promotore che ripaga il cliente per le perdite, passando per quello che decide di destinare fondi alle proprie associazioni sportive, fino a quello che più classicamente decide di fregare i soldi. Molto spesso episodi così rimangono impressi nella mente, ma bisogna pur sempre considerare la realtà: le sanzioni Consob hanno coinvolto solo lo 0,07 dei promotori finanziari attivi (88 casi, tra radiazioni e sospensioni, su 39.674 professionisti).

A mostrare questi numeri è Elio Conti Nibali, presidente Anasf, sulle pagine de Il Sole 24 Ore. Che ribadisce “”Uno o due episodi di malcostume (suppongo in termini percentuali, dato che a livello numerico sono 88) non modificano la situazione: la percentuale di promotori sospesi e radiati da anni è molto contenuta rispetto a quelli in attività. Un trend confermato anche per il 2009. Inoltre, ad agire, spesso non sono pf ma persone che si spacciano tali”.

In qualche caso, è anche vero, pur con un rinvio a giudizio sulle spalle, alcuni pf hanno continuato l’attività. Ma per Nibali si tratta di situazioni molto rare, dato che la maggior parte delle volte sia la Consob, che la banca di appartenenza provvedono a una sospensione cautelativa del mandato.

Un ultimo pensiero va infine al cliente
. Secondo Nibali la chiave per prevenire situazioni spiacevoli no bisogna mai consegnare direttamente denaro in contante o titoli al portatore. Perché, come si sa, quando si è causa del proprio male non si può fare altro che piangere sé stessi.

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