Promotori Finanziari – No ai prodotti da banco, meglio la gestione

Promotori finanziari e prodotti da banco, la nuova frontiera? Sembrerebbe proprio di no. Secondo l’ultimo Real Trend, l’osservatorio mensile dell’Anasf, relativo al mese di marzo, emerge che il 10% dei  promotori finanziari che hanno collocato altri prodotti rispetto a quelli principe del risparmio gestito e del risparmio amministrato, si sono concentrati sui conti correnti e mutui.

In particolare il 33% degli intervistati ha affermato di aver collocato mutui, mentre il 49% ha distribuito conti correnti. Un dato non nuovo per chi segue il Real Trend. Infatti anche nell’osservatorio di gennaio era emerso che i promotori avevano collocato conti correnti (51%) e mutui (31%). Dato confermato anche a febbraio con percentuali non molto differenti ( mutui al 32% e conti correnti al 49%).

Le percentuali non si discostano tanto da quanto accaduto negli anni scorsi. Insomma il rapporto tra promotori finanziari e “prodotti da banco” non si è incrementato, al di là della crisi finanziaria, che secondo alcuni avrebbe dovuto portare gli intermediari a proporre prodotti come conti-depositivi, più remunerativi per il cliente e meno per il promotore. Invece è rimasta costante la percentuale di coloro che hanno collocato prodotti altri rispetto al gestito/amministrato, ossia mediamente il 10% dal 2007 a oggi, e coloro che in questa categoria hanno continuato a collocare mutui e conti correnti.

Quindi a differenza di quanto si crede non è vero che i promotori finanziari si sono buttati sui prodotti da banco, hanno continuato a resistere sul gestito e spostato liquidità sull’amministrato pronti a ripartire insieme con i mercati. Nell’ultimo mese infatti il risparmio gestito è stato collocato dal 40% degli intervistati. E il fondo azionario ritorna in auge. 

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