Promotori Finanziari – Il ripianatore

Totò tanti anni fa ci aveva deliziato ‘a livella. Probabilmente ispirato da questa stupenda poesia, il promotore Mauro Cresti ha riflettuto sull’importanza di questo strumento e a deciso di applicarlo alla gestione del portafoglio clienti. Peccato che la Consob non abbia apprezzato questo suo spunto da falegname, e abbia optato per la sospensione di sessanta giorni.

Crespi ha operato per conto di Banca Sanpaolo Invest spa (poi Sanpaolo Invest Sim spa) dall’1 febbraio 2002 al 29 settembre 2008, ed è stata la stessa società a comunicare che lo stesso avrebbe: : acquisito la disponibilità di somme e di valori di pertinenza dei clienti, comunicato e trasmesso ai clienti informazioni e documenti non rispondenti al vero, omesso di eseguire ordini di investimento impartiti dai clienti e accettato dai clienti mezzi di pagamento con caratteristiche difformi da quelle prescritte dalla normativa vigente.

In particolare, per tornare al tema portante della vicenda, Cresti ha ammesso di avere ricevuto, nel periodo 2004 – 2008, da tre clienti la somma complessiva di euro 230.000 e di avere utilizzato le predette somme non per effettuare gli investimenti ordinati dai clienti, bensì per ripianare le posizioni di altri clienti, adottando appunto una sorta di livella patrimoniale. Ma pare che la falegnameria non sia un hobby adatto ai promotori.

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