Prato è una città ricca di storia, nonché tra le più attive e vivaci dell’intera toscana; una caratteristica, quest’ultima, non da casuale, se si pensa che è stata scelta come sede dell’ incontro “derivati ed enti pubblici territoriali: criticita’, soluzioni, indagini in corso” che vedrà la partecipazione di AssoFinance una delle realtà, per l’appunto, più dinamiche all’interno della consulenza oggettiva.
Il 27 maggio, all’interno della cornice del palazzo comunale (piazza del comune 2), Anutel, con Aiaf e AssoFinance, propone agli amministratori e agli operatori pubblici territoriali italiani di trattare dei derivati e di alcuni altri temi collegati.
L’incontro nazionale, di studio e approfondimento, è di carattere sia teorico che pratico. Vuole offrire agli enti pubblici una panoramica, a più voci, di esperti molto affermati nel proprio campo professionale.
Aiaf (Associazione italiana degli analisti finanziari) promuovere lo studio e la cultura dell’analisi finanziaria, contribuendo allo sviluppo, alla trasparenza ed efficienza del mercato mobiliare. AssoFinance (Associazione nazionale dei consulenti finanziari indipendenti) ha lo scopo di rappresentare e tutelare gli interessi dei consulenti finanziari indipendenti in un’ottica di trasparenza e correttezza tesa a valorizzare l’attività e la migliore visibilità professionale degli associati nel contesto della globalizzazione dei mercati finanziari.
Si deve essere chiari: il fenomeno dei derivati va trattato in trasparenza, senza evitarlo o nasconderlo, magari rimettendosi alla sorte o lasciandolo a chi nel proprio ente verrà dopo. Ciò comporta il sorgere di gravi rischi e di possibili pesanti responsabilità. Al contrario, i derivati vanno ben compresi e gestiti, in un’ottica che, memore anche dei possibili errori passati, si volga consapevolmente al presente e si orienti al futuro. Certo, imparando dagli sbagli forse già fatti.
La giornata di studio e approfondimento tratterà di criticità, dimensioni del fenomeno, valutazione dei rischi e dell’adeguatezza, del rischio prospettico e degli strumenti finanziari, dell’incidenza dei costi impliciti ed occulti, della ristrutturazione del debito mediante derivati, dei derivati di credito, dei fondi di ammortamento e dei “sinking fund”, del caso Taranto ed di altre esperienze. Si parlerà delle problematiche contabili e di bilancio, delle recenti deliberazioni della Corte dei Conti, del danno erariale, dell’autotutela dell’ente e di chi ne sia rimasto coinvolto (amministratore e/o funzionario), delle varie indagini penali in corso e delle ipotesi di reato, dello stato dell’indagine conoscitiva presso la VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato. Si potranno porre domande e quesiti o interloquire.
Ecco così servito un interessante connubio tra consulenza oggettiva, amministrazione pubblica e strumenti derivati. Senza dimenticare Prato. Perché, va bene tutto, ma anche l’occhio vuole la sua parte.