Banche – Italease, utile netto negativo di 18,4 milioni

Il consiglio di amministrazione di Banca Italease ha approvato il resoconto intermedio consolidato sulla gestione al 31 marzo 2009.  L’evoluzione della recessione economica, la scarsità e l’onerosità delle risorse finanziarie, la concentrazione del portafoglio crediti e l’esposizione dello stesso verso il settore immobiliare sono fattori che hanno già manifestato i loro più rilevanti effetti sull’esercizio 2008 e che, unitamente alla sopravvenuta insufficiente consistenza patrimoniale, hanno continuato ad influire sui risultati del Gruppo anche nel corso del primo trimestre 2009.  

Escludendo l’attività di Italease Gestione Beni, come riportato dal comunicato della società, l’aggregato delle commissioni nette relative ai core business leasing (ivi inclusa l’intermediazione di prodotti assicurativi che mantiene stabile il proprio apporto commissionale netto di circa  euro 3 milioni nel trimestre), factoring, finanziamenti a mediolungo termine e altre commissioni è in calo del 26,6% rispetto all’anno precedente, da euro 18,5 milioni a euro 13,5 milioni.  

Tale andamento è dovuto al rilevante calo della nuova produzione di leasing e di finanziamenti a medio – lungo termine nonché alla contrazione del turnover factoring. 

Il margine d’intermediazione, che a marzo 2008 risultava pari a euro 88,8 milioni, nel primo trimestre 2009 si è attestato a euro 57,9 milioni. Le rettifiche di valore nette su crediti ammontano a  euro 35,4 milioni, in crescita del 43,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le rettifiche nette individuali si attestano a  euro 26,0 milioni a fine marzo 2009 (da  euro 26,2 milioni), includendo  euro 42,6 milioni di riprese di valore legate principalmente agli interessi di attualizzazione maturati nel trimestre.

Le rettifiche nette di valore su crediti in bonis passano da positivi  euro 1,6 milioni nel primo trimestre 2008 a negativi  euro 9,4 milioni a fine marzo 2009 a motivo di un adeguamento dei parametri di “Probability of Default” sul portafoglio in bonis. Ne consegue che il costo del rischio al 31 marzo 2009, calcolato come rapporto tra le rettifiche di valore nette su crediti e impieghi medi, permane ad un livello significativo anche nel primo trimestre del 2009, attestandosi allo 0,74%, rispetto allo 0,45% del 31 marzo 20081.

Il contenimento dei costi di struttura del Gruppo continua a registrare risultati positivi. Le altre spese amministrative sono diminuite del 20,4% rispetto al 31 marzo 2008, attestandosi a  euro 10,0 milioni, e le spese del personale segnano un calo del 21,5%, attestandosi a  euro 18,2 milioni grazie agli interventi di riduzione dell’organico effettuati nell’esercizio precedente, in linea con la gestione attiva del turnover dei dipendenti. Infatti, il personale medio del Gruppo (incluso il personale non dipendente) passa da 1.234 unità a fine marzo 2008 a 982 a fine marzo 2009. In totale i costi operativi si attestano a  euro 28,7 milioni in calo del 24,0% rispetto all’anno precedente. Il risultato lordo al 31 marzo 2009, negativo per  euro 7,0 milioni, risente principalmente della debolezza dei margini e di un livello ancora rilevante di rettifiche di valore su crediti.

I crediti verso la clientela ammontano a  euro 19.611,7 milioni, in calo del 4,1% rispetto alla fine del 2008.

Al 31 marzo 2009 l’incidenza delle sofferenze lorde sui crediti totali lordi verso la clientela risulta pari al 3,3%, in crescita rispetto al 2,9% del 31 dicembre 2008. Tale andamento è, prevalentemente, dovuto al declassamento nella categoria di rischio di alcuni clienti con contratti di locazione finanziaria su beni immobiliari di importo rilevante. Le rettifiche di valore su sofferenze lorde risultano pari a  euro 345,1 milioni, determinando un livello di copertura pari al 50,2%.

A seguito delle svalutazioni, le sofferenze nette si attestano a  euro 343,0 milioni, pari all’1,74% dei crediti totali netti verso la clientela (1,5% a fine 2008)3. L’incidenza degli incagli lordi sui crediti Al 31 marzo 2009, il patrimonio netto di Gruppo si attesta a  euro 387,3 milioni, in calo del 6,8% rispetto a  euro 415,7 milioni al 31 dicembre 2008. La differenza è principalmente dovuta alla perdita registrata nel primo trimestre del 2009 e all’aumento della voce “Riserve da valutazione” negative per  euro 9,6 milioni, che risentono principalmente di variazioni di fair value dei derivati di copertura dei flussi finanziari.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!