Il cda di Abaxbank, la banca d’investimento del Gruppo Credem che ha diversi strumenti negoziati sul SeDex (covered warrant e certificates), ha approvato i risultati relativi al primo trimestre 2009.
Il risultato netto del periodo è stato negativo per 3,478 milioni di euro, contro il passivo di 0,157 milioni di euro del primo trimestre 2008.
Il margine d’interesse è stato positivo, pari a 10,663 milioni di euro, contro il passivo di 6,368 milioni del trimestre 2008. In calo le commissioni nette, 155.439 euro contro i 794.042 circa dell’anno precedente.
Notevolmente in calo, inoltre, il margine d’intermediazione: 2,735 milioni, mentre erano stati 9,115 nei primi tre mesi dell’esercizio precedente. Il dato ha risentito, in particolare, della vendita di attività finanziarie, risultata negativa per 4,210 milioni di euro.
In compenso sono relativamente diminuiti i costi operativi: dal passivo di 8,62 milioni di euro del trimestre 2008, a quello di 7,543 del periodo in considerazione.
Al 31 marzo 2009, il patrimonio netto è stato pari a 95,759 milioni di euro. I risultati negativi nelle riserva da valutazione disponibili per la vendita e per la copertura di flussi finanziari, nonché gli utili portati a nuovo, hanno condizionato questo risultato, a partire dai 120 milioni di capitale in azioni ordinarie.
A fine marzo, inoltre, Abaxbank ha annunciato 91 esuberi su 126 dipendenti. Il management della banca, in data 13 maggio, non ha dato ascolto alle richieste del sindacato, ma al momento, le trattative sono ancora in una fase di stallo. Sulla politica del personale e sul possibile congelamento delle assunzioni, presto potrebbero esprimersi anche il Ministero del Lavoro e l’Abi.