Chiunque possegga una moderata passione per Martin Scorsese, si ricorderà il famoso film “Re per una notte”, all’interno del quale Robert De Niro faceva di tutto per approdare nell’olimpo dei comici. Eccoci di fronte a un remake italico, senza attori di grande calibro, ma con il medesimo spirito arrivista.
Ferruccio Caramelli era riuscito a iscriversi nell’albo unico dei promotori finanziari, dopo aver effettuato regolare domanda alla commissione Toscana, che aveva provveduto a trasmettere a Consob la richiesta, sulla base dell’autocertificazione presentata.
Peccato che i sogni di gloria (anche se rimangono dubbi su quanti encomi si possano ottenere, svolgendo questa professione in un periodo del genere) si siano infranti quando la commissione toscana ha chiesto a Credito Emiliano spa, in data 15 ottobre 2008, di confermare quanto dichiarato dal sig. Caramelli. E’ infatti risultato che lo stesso non aveva maturato i requisiti professionali ai sensi degli artt. 3 e 4 del D.M. 472/98, in quanto non rivestiva la qualifica di funzionario (e) le mansioni da lui svolte e dichiarate, nell’ambito del modello organizzativo di Credito Emiliano, erano comunque sottoposte all’autorità e responsabilità del direttore di agenzia, non configurandosi quindi la specificità di responsabile di unità operativa.
E così ecco arrivata la comunicazione Consob, mediante la quale è avvenuto l’annullamento della delibera n. 16665 del 28.10.2008 nella parte in cui dispone l’iscrizione del sig. Ferruccio Caramelli all’albo unico dei promotori finanziari. “There’s an advisor waiting in the sky. He’d like to come and meet us. But he thinks he’d blow our minds” canterebbe David Bowie, se potesse narrare le gesta di questo novello Ziggy Stardust in salsa finanziaria.