Fusione ABN Amro e Fortis: taglio di 5 mila posti di lavoro
Prima che la banca rendesse noti i propri piani di ridimensionamento del personale, i sindacati CNV Dienstebond e The Union avevano annunciato che la società aveva intenzione di operare tagli pari a 6.500 posti, denunciando, inoltre, una mancanza di garanzie da parte dell’istituto di credito. Tale taglio di posti di lavoro, secondo le associazioni di categoria, corrisponderebbe ai 7.800 posti che Fortis Bank già sei mesi fa aveva intenzione di eliminare, ancor prima dell’acquisizione con ABN Amro. La banca olandese, infatti, ha spiegato che il taglio di 4-5mila posti di lavoro, farà risparmiare, come detto, all’istituto di credito 1-1,3 miliardi di euro.
Risale allo scorso ottobre la notizia della fusione tra le due banche, acquisizione che ancora aspetta, ad ogni modo, il via libera dell’Unione Europea. Il governo olandese, infatti, che detiene la partecipazione di ABN Amro, acquistò nell’ottobre 2008 le attività olandesi di Fortis, con l’intenzione di unificarle a quelle di ABN Amro appunto, all’interno di un piano di ristrutturazione dell’istituto creditizio.
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