Banche – Contrazione degli utili del 56%

E’ crollato l’utile netto delle banche italiane nel 2008: secondo il Rapporto Abi 2009 sul sistema bancario italiano, la contrazione  è stata del 56%, pari ad 8,9 miliardi di euro di profitti, mentre nel 2007 erano stati 20 miliardi. Tale trend, come affermato da [p]Giuseppe Zadra[/p], direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana, si starebbe confermando anche in questo primo trimestre del 2009. Come riporta Borsa Italiana, nei primi tre mesi dell’anno in corso la diminuzione è stata pari al 39%, rispetto all’analogo periodo 2008. Tuttavia, nonostante i dati certamente non positivi, il sistema bancario italiano ha fatto meglio di quelli stranieri: -106% il calo trimestrale in Francia, -108% in Inghilterra.

“Nel 2008 gli effetti della crisi economica si vedono anche sulle banche italiane, calano gli utili, ma rispetto ai principali concorrenti europei e internazionali il sistema si dimostra più solido e stabile. Ciò grazie e un utilizzo virtuoso e prudente della leva finanziaria e a una gestione tradizionalmente oculata verso famiglie e imprese”, sostiene Zadra.

Rispetto all’11,9% del 2007, anche il Roe è scemato. Sullo studio condotto su 41 gruppi bancari presi in esame, l’indicatore medio è stato pari al 5%, con un calo del 6,9%. Le spese amministrative, inoltre, sono aumentate anno su anno dell’1,4%, così le sofferenze nette, passate dai 20,6 miliardi del 2007, ai 23,9 miliardi del 2009.  Nel trimestre, invece, le sofferenze lorde sono state pari a 44.763 milioni, 1.372 milioni di euro in più rispetto a febbraio e 3.867 milioni in meno rispetto ai primi tre mesi del 2008. Secondo il rapporto dell’Abi, ad ogni modo, le banche italiane mantengono un buon livello di patrimonializzazione.

Numeri positivi per quanto riguarda i coefficienti sul patrimonio di vigilanza Tier 1 capital ratio e total capital ratio: il primo è passato dal 6,67% del 2007 al 6,9% del 2008, mentre il secondo è stato pari al 10,44% nel 2008, contro il 9,68% del 2007.

In crescita anche i crediti verso clientela, pari al 63,8% dell’intero attivo, dato che ha contribuito, grazie ai 1.678 miliardi di attivo, agli utili complessivi dei 41 gruppi bancari analizzati, pari a 2.631 miliardi di euro, dato migliore del 3,9% a quello dell’anno precedente.

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