Promotori Finanziari – Chiarezza sul pagamento dell'IRAP

Il tema del pagamento dell’Irap da parte dei promotori finanziari è molto di attualità. Ieri in occasione dell’Anasf Day tenutosi a Como, organizzato dal Comitato Regionale della Lombardia, che ha visto la presenza di molti professionisti, il tema è stato dibattuto grazie al contributo del consigliere nazionale, nonché tesoriere di Anasf, Luigi Criscione che ha illustrato e fatto chiarezza sugli aspetti previdenziali, legali e fiscali che rigurdano la professione del promotore finanziario.

In particolare Criscione ha sottolineato che il promotore finanziario è considerato ai fini di legge come un imprenditore e non come professionista e che quindi così come previsto dall’Agenzia delle Entrate è soggetto al pagamento dell’IRAP. Anche se molti promotori dopo aver pagato l’imposta regionale sulle attività produttive hanno fatto ricorso e nel 50% dei casi hanno ottenuto la restituzione di quanto dovuto, questo perché hanno dimostrato di non essere un’organizzazione autonoma, unico caso in cui non si è assoggettati all’IRAP.

E la conferma arriva quest’oggi in quanto le sezioni unite della Cassazione civile, risolvendo un contrasto sorto nella sezione tributaria, hanno affermato il principio che agenti di commercio e promotori finanziari devono pagare l’Irap solo se hanno una “autonoma organizzazione”.

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