Banche – Coppola denuncia BIM

[p]Danilo Coppola[/p] ha denunciato presso la procura di Milano, Banca Intermobiliare (Bim) ed i vertici dell’Ipi per la vicenda che ha portato all’escussione, da parte dell’istituto creditizio, del 19% del capitale dell’immobiliare in possesso di Coppola ed al lancio di un’opa obbligatoria a 1,30 euro per azione. L’ipotesi di reato e di truffa aggravata per aver utilizzato le lunghe trattative con Coppola, “quali raggiri per avergli sfilato il controllo dell’Ipi, vero obiettivo dell’istituto torinese”, scrive oggi Milano Finanza.

A fine marzo, infatti, durante le trattative con Bim per la ristrutturazione del debito da circa 55 mln di euro a carico del gruppo capitanato da Danilo Coppola, si era trovato un accordo di massima in base alla quale Coppola avrebbe acconsentito di sua volontà, all’escussione delle azioni Ipi da parte della banca al prezzo di 1,5 euro per azione. Inoltre, Coppola avrebbe conferito le azioni residue ed i diritti dell’aumento di capitale all’opa che sarebbe stata lanciata subito dopo da Bim. Dopo lunghe contrattazioni, afferma MF, il 30 marzo la banca aveva escusso il 19% di Ipi che Coppola aveva concesso in pegno, al prezzo di 1,2893 euro per azione.

Il risultato è stato il lancio di un’opa obbligatoria su Ipi da parte di Bim ad un prezzo fissato ex lege ad 1,30 euro per azione, importo considerato congruo dal cda di Ipi, tuttavia inferiore al valore dell’azione rispetto al patrimonio netto, stimato attorno ai 2,31 euro, dopo l’aumento di capitale. La procura di Milano sta valutando la vicenda con attenzione.

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