Promotore Finanziari – Il factotum

Se esistesse il premio “furfantone d’oro” sicuramente il promotore Alfredo Mancini sarebbe tra i candidati più papabili. La somma di tutte le birbonate compiute meriterebbe il consenso unanime della giuria. Ecco il relativo palmares.

Innanzi tutto, come antipasto, San Paolo Invest (la rete per la quale questo campione ha lavorato, dal 1993 al 2008) ha comunicato di avere rilevato bonifici (per complessivi 239.000,00 euro), effettuati via internet, con addebito su conti correnti intestati ad alcuni clienti assegnati in portafoglio al sig. Mancini a beneficio di altri clienti di detto promotore. In secondo luogo la società sostiene di avere riscontrato disposizioni (per complessivi 36.000,00 euro) con addebito sui conti correnti intestati al sig. Mancini a favore di n. 11 clienti del medesimo promotore.

Dulcis in fundo il promotore Mancini avrebbe consegnato a una cliente, a fronte di una richiesta di disinvestimento relativa ad un titolo Lehman Brothers, un documento recante il logo di Banca Fideuram e la data del 30 settembre 2008, contenente l’impegno di Banca Fideuram a rimborsare “…a prima e semplice richiesta scritta, in modo automatico e incondizionato, entro e non oltre sessanta giorni dalla ricezione della richiesta stessa…”; peccato che questo risulti artefatto, in quanto riporta la firma dell’Amministratore Delegato non conforme a quella presente sulla modulistica ufficiale di Banca Fideuram.

In pieno stile Rai il pf ha fatto di tutto di più per mettere in mostra le sue doti. La vena talent scout di Consob non si è lasciata sfuggire le sue gesta e ha provveduto alla sospensione cautelare, per un periodo di sessanta giorni, del sig. Alfredo Mancini dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario. Non resta ora che attendere la consacrazione definitiva.

Commento utente:
Premesso che non scrivo per difendere nessuno ma, quelle che chiamate “birbonate” sono comportamenti che fanno parte degli usi e consuetudini di molti promotori, appoggiati peraltro in questo, dalle politiche manageriali delle reti. Sarebbe meglio e più interessante verificare le motivazioni (la consob ha infatti provveduto solo a sospendere cautelativamente) che hanno indotto un PF a comportarsi in un certo modo. Fatto salvo che non sempre è colpa di questi ultimi.

Risposta:
“quelle che chiamate birbonate sono comportamenti che fanno parte degli usi e consuetudini di molti promotori, appoggiati peraltro in questo, dalle politiche manageriali delle reti”..Pensare che le banche incitino i propri promotori a disporre a piacimento del patrimonio dei clienti e a usare documentazione falsa, è piuttosto originale. Passi pensarla in malafede, ma anche il più il distratto analista di mercato valuterebbe come del tutto controproducente una politica manageriale sistematica di questo tipo.

“la consob ha infatti provveduto solo a sospendere cautelativamente”…La sospensione è un provvedimento temporaneo, spesso, come in questo caso, anche a sfondo cautelare. Ciò significa che un provvedimento di questo tipo può avere benissimo la funzione di tampone momentaneo, in vista di ulteriori accertamenti e di una eventuale, molto spesso conseguente, radiazione dall’Albo.

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